Garavieddö
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Garavieddö, / sm. Tino, tinozza, mastello trattasi di un grosso recipiente a sezione tronco-conica costruito con doghe di legno e cerchi di ferro, con foro su di un lato del fondo; era usato per la salamoia, per il vino, per il bucato, per la lissia. Dal Lat. Carabellus, dimin. di carabus
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