Antonio Peluso “Mattiazzi” e za Rusina
Antefatto:
a) Antonio Gallicchio detto “Piedipiluso” è figlio di Pippino I “Pitrantonio e di Saveriedda i “Mattiazzi”, abitava a Conocchielle in rione Rauta, dietro la casa di Cristiano Vincenzo; da molti anni, sposato con Ida Gallicchio, ha una figlia di nome Sonia, vive a Milano
b) Zia Rosina Gallicchio, moglie di La Camera Rocco detto “u cantiniere”, morì di parto in data 22/01/1956, all’età di 36 anni, assieme al figlioletto, che non riuscì a disimpegnarsi completamente dall’utero materno , nonostante l’aiuto del dr. Carmine De Salvo
Il fatto:
Antonio raccontava che, una sera, mentre passava davanti alla casa di zu Ruocco “u Cantiniere”, papà di “Mastucicciu”, vide una luce fioca di una lucerna, che illuminava la piccola finestra con gli scuretti aperti, che si affacciava sulla stradina comunale, ed udì distintamente il rumore di una sedia che dondolava ritmicamente.
Si avvicinò a quella casetta, poggiò per curiosità il suo volto sul vetro della finestrella, ed incrociò con sgomento, lo sguardo assente, lontano, di zia Rosina, morta di parto qualche tempo prima, che accomodata nella sua cucina, su una sedia, cullava un bimbo e lo stringeva amorevolmente tra le braccia.
Antonio ebbe momenti di panico, che lo pietrificarono in quella posizione, per qualche istante.
Riuscì, poco dopo, ad allontanare con difficoltà il volto dal vetro, girò le spalle alla finestra e terrorizzato da quella visione scappò precipitosamente. Altre persone hanno raccontato un fatto simile, e cioè di aver visto, dopo la sua morte, zia Rosina che cullava un bimbo, seduta accanto al bancone della cantina di zu Ruocco, suo marito