Zio Beniamino Costanza nella casa cantoniera

Correva l’inverno dell’anno 1952, molta gente del Pollino s’era già trasferita nella marina di Policoro per svernare, anche la famiglia di zio Beniamino, allora diciassettenne, aveva trovato alloggio in marina; solo poche cose necessarie erano rimaste nella casa di Frida e bisognava portarle a dorso d’asino nella casedda di Policoro. Lo zio fu incaricato dal padre ad eseguire quel trasloco con due asini, di cui uno robusto e potente ma

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Giuvannu u Sanapurcedda

GIUVANNü U SANAPURCEDDÄ1] Era un bell’uomo, alto, longilineo, proveniva da Episcopia, aveva un fisico asciutto e armonioso con un portamento elegante. Era stempiato, indossava una giacca scura che metteva sopra il gilé, nelle cui tasche, infilava, quando camminava, i pollici; portava con sé un tagliente a forma di rasoio che usava come bisturi per castrare l’animale. Era un praticone, privo di conoscenze teoriche veterinarie, specifiche, ma con un buon bagaglio

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Mariu “Crocchiu” Palagano u caudararo

Antefatto: Mario Palagano, detto Mariu “Crocchiu” u Caudararo, discendeva da una nobile e colta famiglia di Viggianello, a cui apparteneva anche Don Domenico Palagano, minorato psichico.Abitava a Pedali in via Costa Monaci, sposato con una sorella di za Laura, ha avuto sette figlie, di cui una si chiama Anita; tre sue figlie si sposarono nello stesso giorno. L’ottavo ed ultimo figlio venne chiamato Ottavio, che da giovane, mi raccontava Maria

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Conte Giuseppe “u Barbiere”

ANTEFATTO: Era nato (e cresciuto) a Cassano Jonio in data 07/04/1910, è morto a Conocchielleil 10/07/2001, partecipò alla seconda Guerra mondiale e fu fatto prigioniero, sposato con za Maruzza Francesca Milano nel 1935, ha avuto tre figli: Franchino, Palmina e Rosetta. Dal 1952 la famiglia Conte ha abitato in Via Cammaruozz, vicino alla casa di Turillo. La proprietà venne acquistata da un fratello di Nicola La Camera Giuvannicchio, papà di

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