Conocchielle: il mio amico Silvio Signore

Per il mio amico Silvio Signore morto tragicamente assieme alla mamma Maria

CARO AMICO mio ti penso e ti vedo ancora li’ , tra i nostri boschi, sugli spioventi rocciosi sferzati dal vento o arsi dal sole, nella brughiera del Timpone, o nelle macchie di Iazzi i Luch’ , con la tua reflex o con il paniere di vimini intrecciati pieno di funghi. Abbiamo percorso assieme molti sentieri, hai allietato quelle ore, quei giorni con il tuo sorriso, con il tuo entusiasmo contagioso, che vinceva la mia pigrizia e perfino il mio peso.

Ti ricordi le nostre discussioni sulla formazione e sulla composizione delle nostre rocce, che tu studiavi per la tua tesi di laurea? Io mi ricordo e ti vedo ancora davanti alla cantina, a casa mia, al bar, assieme ad amici comuni, a sorridere e scherzare. Molti anni sono passati, si e’ tutti un po’ vecchi, appesantiti, incanutiti, ma tu, Silviù, sei sempre giovane, in forma, agile, sorridente come sempre. Il tempo non ti ha cambiato, non hai rughe e neanche capelli bianchi. Discutiamo ancora, come allora, ma con voce bisbigliata, impercettibile, dei nostri sogni………
Kiss Biagio

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