Famiglia di za Maria La Camera , “Magnopra”
Genitori di La Camera Maria “Magnopra ” – la donna dello “Spirito” –
Padre: ?
Madre: Za Duminica ‘a zu Cicca, che era una sorella di Za Rosa ‘a zu Cicca, mamma di zu Giovanni La Camera “Zilon“,
Za Maria “Magnopra” si era sposata nel 1945 con Giuseppe La Camera “Carcazanchi”, che era un fratello di Zu Vicienzo. di za Ncicca i “Carcazanchi” “di zu Saverio e di Biagio Carcazanchi
Giovanni La Camera “Zilon‘” , che era un fratello di Francesco La Camera “Massaro” , si era sposato con Za Ntunetta a Pantanisa che proveniva dalla c/da Pantana di Viggianello
Figli di Za Ntunetta e di Giovanni La Camera “Zilon” :
- Rosina,
- Antonio,
- Teresa,
- Pippinedda,
- Filuzza la più piccola
Fratelli di La Camera Maria “Magnopra”:
- Luigi morto nella prima guerra mondiale
- Giovanni morto giovane, forse, per stregoneria
- Una sorella sposata a Terranova del Pollino
- Un’altra sorella s’era sposata con Marino Nicola di Frida (rimasto vedovo per la morte della prima moglie), padre di za Maria a “Cafauocchi” e di za Duminica a “Circulaiola”
- Un’altra sorella ancora s’era sposata a Pedali con Antonio Sassone, era la madre di Maruzza Sassone, moglie di Umberto Caputo u ruggino
Zia Maria è stata abbandonata dal marito poco tempo dopo il matrimonio, che è partito per l’America, dove ha formato un’altra famiglia con una donna di colore. E’ partito assieme a Cristiano Pasquale. Entrambi s’imbarcarono a Napoli per andare in Argentina. Zu Pasquale dopo qualche anno fece ritorno in Italia e raccontò di quel lontano viaggio che li portò, come prima tappa, a piedi attraverso la serra, a Viggianello e poi a Napoli.
Sull’ Altopiano della Serra, Antonio voltandosi all’indietro e guardando verso la nostra frazione avrebbe detto: “ Pascà ijü torno a casa mmeia sulü quann fanü nu pontu i sauzizzi da qua a Cunicchiedda”. Il suo intento era di non ritornare più in Italia e in effetti non vi ritornò.
Za Maria dopo qualche anno dalla partenza del marito, partì per l’Argentina con l’intento di ricongiungersi al suo Giuseppe, che saputo dell’arrivo della moglie cambiò città per non incontrarla. Da Buenos Aires si trasferì a Cordova. Rattristata da questa realtà fece ritorno dopo qualche mese in Italia. C
Convisse per circa un anno con un signore di Saracena ma l’amore fini e za Maria ritornò a Conocchielle con i panni della sua dote e con la sua caudara
Za Maria dopo molti anni di solitudine, si unì in matrimonio (?) con Domenico La Camera Sacchetti, vedovo e padre già di sette figli a cui fece amorevolmente da mamma, erano 6 maschi ed 1 femmina:
- Vincenzo,
- Carmine morto in un incidente della strada, schiacciato da un camion nelle tre curve della strada provinciale per Viggianello, nelle vicinanze di Torno, mentre cercava assieme ad altri amici un passaggio, attaccato alla sponda posteriore del mezzo,
- Maria,
- Giuseppe,
- Michele,
- Salvator
- Arturo il più piccolo nato nel 1938, aveva un anno quando la mamma morì nel 1939
Da questa unione di Maria con Domenico non nacquero figli-.
Za Ncicca La Camera a ” Carcazanca” , come abbiamo già detto, era una sorella di Saverio, di Vincenzo, di Giuseppe, di Biagio La Camera ed era la mamma di Angiulina, di Giuseppe “Zampillo“, e di “Ntunuzzu” La Camera.
I fratelli La Camera “Ntunuzzu” e “Zampillo” erano figli nati durante il matrimonio di za Ncicca con Giovanni “Vuttafuoco”, Angiulina La Camera era sorella di madre di “Zampillo” e di ” Ntunuzzu”
Giovanni “Vuttafuoco” era fratello di Francesco e di Za Maria a “Vuttafuoco”, mamma di za Sceppa a Vuttafuoco, sposata con Giovanni Gallicchio “Ciccillo”.
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