Mulino Iannarelli

Il Mulino Iannarelli citato in un documento del 1839 in cui si elencavano gli Opifici lungo il Fiume Frido, fu acquistato nel 1877 dal capitano della Guardia Mobile Gennaro Iannarelli. Dopo la morte del Capitano avvenuta il 25 Maggio del 1892, il Mulino con gualchiera e segheria fu ereditato dalla moglie Cantisani Maria Caterina e dai figli Gennaro ed Antonio Biase Iannarelli.

il mulino fu ceduto agli affittuari Calabrese Francesco e Domenico De Paolo con atto notarile del 24 Agosto 1897. Nella mia Infanzia ricordo che il mulino ed il forno per la cottura del pane erano gestiti dal mugnaio Civale Giuseppe, da sua moglie Maratea Filomena e dalla figlia Rosina.

In seguito la famiglia si trasferì in una nuova abitazione situata nelle vicinanze del ponte Bailey del fosso di Mezzana, lì venne costruito un nuovo forno a legna gestito sempre dalla moglie Filomena , dalla figlia Rosina e da suo marito Sippuzzo Dattoli. Si sfornavano due shcanate al giorno di panelle da due chili. In un’altra stanza del piano terra era ubicata una bottega di generi alimentari.