Pere antiche a Conocchielle

Terza parte

  1. Pira lardara

E’ un frutto molto profumato, di media grandezza, pesa 170 grammi circa, è largo 6 cm ed è alto 9.5 cm, ha forma rotondeggiante che si restringe a formare gradualmente un collo verso il picciolo , la buccia è di colore verde giallastro , con ampia macchia di un colorito rossiccio, ha il sapore del lardo, matura in autunno avanzato. Un vecchio e sofferente esemplare, costretto dall’edera, immerso tra rovi, salici e pioppi si trova in via di Jumari nell’orto di zu Giovanni Faillace.

Pira Lardara

Oggi 20 Ottobre 2017 il frutto non è ancora maturo, sebbene questo autunno sia secco e molto caldo. Maturerà verso Natale, il frutto si imbrunisce gradualmente e perde la consistenza dura. Dopo circa 20 giorni – 05/11/2017- dalla raccolta la buccia è diventata completamente nera, la polpa si presenta morbida, granulosa di colore marrone con sfumature più scure, e con chiazze biancastre di colore del lardo. la buccia presenta una certa durezza e avvolge la polpa come la scorza avvolge il lardo. Forse è per queste caratteristiche della buccia e delle polpa che la pira è denominata Lardara. E’ un frutto profumato, dolce, ma non troppo

  1. Pira viscigghia
Pira Viscigghia

Piccola pera invernale di forma rotonda, di colore verde intenso con macchie scure rugginose addensate alla base della pera attorno alla cavità calicina, pesa circa 3045 grammi, è grande come una susina, matura conservata in cesti nei mesi di Gennaio, Febbraio. Il frutto maturo si imbrunisce sia all’esterno che all’interno, perde la consistenza dura ed il sapore amarognolo, astringente e diventa morbido e dolce. Veniva spesso consumata cotta nella “pignata“, oppure tagliata a metà ed essiccata al sole, era offerta nelle sere d’inverno quando la famiglia stava davanti al camino, in compagnia di parenti o di amici. Ricordo che a casa mia o a casa dei miei nonni o degli zii, mio padre, sollecitato dai familiari, raccontava dei “fatti”, delle storie, delle novelle, dei romanzi che erano il frutto delle sue letture. Erano anni (50 e 60) in cui dilagava l’analfabetismo ed il contatto con un libro era privilegio di pochissime persone. Le ragazze leggevano e si scambiavano i Fotoromanzi.

Pire Viscigghie

Il racconto catturava l’attenzione di tutti, anche i bambini zittivano e venivano rapiti da quel mondo sconosciuto i cui personaggi animavano i “fatti”. Qualche volta “magari”, streghe, zingari, defunti , fantasmi erano i protagonisti di storie paurose che provocavano i brividi in noi tutti. Una storia importate era quella dei paladini di Francia Rizieri e Fioravante. Di rado il romanzo, o il fotoromanzo venivano letti al lume di candela o al lume dell’acetilene. Il baluginio dei poveri ceri rendeva difficile la lettura e creava ombre mutevoli ed inquietanti. L’energia elettrica arriverà a Conocchielle nell’anno 1970, preceduta dalla luce a Gas.

Un pero è nella calanca dei Chidai, un altro grande pero era,ora non c’è più, nella “iacina” di zu Vicienzo Ciccilli, ove oggi è ubicato il garage di Antoniuccio “Puntiddo” La Camera. C’è un bel pero in c/da Frida di fronte alla nuova stalla dei Dattoli, sul lato destro della strada che porta alle sorgenti del Frido. Due peri si trovano anche in c/da Frida nell’orto di Nicolina Maratea

  1. Pira russa
Pira Russa

Piccolo frutto invernale di forma a fiaschetto come la pira gintila, di colore verde opaco tendente al rosso nel frutto maturo. Il pero può raggiungere i 7-8 metri di altezza e può avere una grande fronda con frutti piccoli e numerosi. La consistenza del frutto non ancora maturo è di tipo ligneo, difficilmente aggredibile con un coltello. Matura nel mese di NovembreDicembre. Un albero semi secco, aggredito dalla vitalba e dai rovi si trova nel mio orto di Faillace, al confine con l’orto di Armando La Camera

  1. Pira San Giuvann’
Pire San Giuvann’

l’albero è alto 3-4 metri, ha fronda voluminosa, il frutto è di grandezza media, matura nella prima quindicina di Luglio, ha forma di fiaschetto, pesa da 45 a 105 grammi, ha altezza di circa 7.5 cm e larghezza max di circa 5.5 cm, la buccia è di color pesca; ha la faccia esposta al sole di colorito rossiccio con puntini bianchi, quella opposta è di colore verde tendente al giallo. La polpa è bianca e vira al giallo subito dopo il taglio, è dolce con profumo e sapore di pesca, è morbida e vellutata. Due esemplari si trovano nell’orto di Nicolina Maratea in C/da Frida; somiglia alla pira vinnegna ed alla pira lardara.

per vedere le foto della seconda parte di Pere antiche cliccare sul seguente Link.https://biagio.propato.org/pere-autunnali/