Ponte Bailey della Jumara

Ponte Bailey sul fiume Frido

Il ponte Bailey sul fiume Frido è un esempio di ingegneria militare è stato realizzato alla fine degli anni quaranta con travi modulari reticolari in acciaio.

Morsetti del ponte

La struttura metallica poggia su due spalle e su due piloni in cemento armato posti sulle rive opposte . L’impalcato che sorregge il pavimento del ponte è formato da travi reticolari coperte da assi di legno. Anche le sponde hanno la stessa struttura metallica reticolare . Molti morsetti di ancoraggio delle sponde all’impalcato sono stati rimossi, trafugati. la loro assenza mina la stabilità del ponte

Sotto l’impalcato del ponte, vicino alla spalla Ovest ci sono dei tiranti in acciaio a cui noi bambini, ci attaccavamo per fare prove di resistenza e di agilità. Un mio tentativo andò male in quanto mi agganciai al tirante solo con la mano sx, subii una torsione violenta per avvitamento ed il mio gomito sx si lussò. Fui trattato in primis da zu Saverio u Mbierto con manipolazioni dolorosissime e dannose nel tentativo di ridurre la lussazione, ma i numerosi assalti non risolsero il problema ed il mio gomito dolorante rimase con i nnierivi ncalivaccati per un giorno intero

Tenni il gomito lussato impacchettato per 24 ore nella stuppata, confezionata con cotone inumidito dalla chiara dell’uovo . Mi recai il giorno dopo, accompagnato dalla mamma, a Mezzana da zu Ntonio ‘i Pircalli, che con molta maestria e con l’aiuto dell’olio caldo che favoriva le manipolazioni, riuscì a ridurre la lussazione del mio maltrattato e tumefatto gomito. Da ortopedico sto meditando, a distanza di circa 60 anni, di avviare una richiesta di risarcimento danni nei confronti del primo dottore che incautamente maltrattò il mio gomito, senza efficacia, per moltissimi minuti !!!!!

Il mio grazie di cuore, la mia riconoscenza ed il mio ricordo dolce ed affettuoso va ad entrambi.

Il ponte per molti anni è stato abbandonato al tempo, alle intemperie, ora non è più transitabile, è chiuso al traffico, consente solo il passaggio pedonale

La pavimentazione era sconnessa ed il traffico era/è deviato sulla variante che corre parallela, a qualche decina di metri, a monte del vecchio ponte. Le acque della Jumara  scorrono in un grosso tubo metallico corrugato posto sotto il manto stradale della variante.

Dai primi anni 2000 il vecchio ponte viene curato dagli operai della forestale e liberato a primavera dai rovi, gli assi di legno consunti vengono sostituiti da nuovi assi e dei grossi vasi di cemento posti alle due estremità del ponte adornano con gigli fioriti la vecchia struttura.

La zona sotto il ponte è attrezzata con strutture in legno che consentono, nei mesi caldi, ai numerosi turisti di trovare refrigerio e di consumare anche un tranquillo picnic all’ombra di pioppi, ontani e salici selvatici.

A Primavera i campetti erbosi prossimi al fiume sono stipati di mammole, violette e farfaracci, la rosa canina tinteggia le fresche rive ed i numerosi girini svolazzano nelle “chiare, fresche e dolci acque” dei pozzi della jumara.