Zio Francesco Gallicchio,” Masciuotto”
Il rudere della sua casa è a Conocchielle sul lato Est dell’incrocio tra via Gallicchi e via Cammaruozz.
Zia Maria “Magnopra” in una intervista del 1985 mi riferì, a proposito di “Masciutto” e della sua prima moglie Nicolina, questa simpatica storiella
Zu Franciscu Gallicchio Ciccilli detto “Masciuotto” nato in data 05/07/1892 da Gallicchio Antonio e da La Camera Saveria , si innamorò di Nicolina e dopo averla corteggiata per un po’ di tempo la sposò. All’inizio di questa storia d’amore i suoi sentimenti non vennero corrisposti, anzi irritarono Nicolina che reagì al corteggiamneto con questi versi cantati:
- “ ‘A ddunn’ ha ‘ssutu stu gaddu pinnatu, da qualu gaddinaru iè fujutu ? “ – Da dove è uscito questo gallo spennacchiato, da quale pollaio è fuggito –
- Zio Francesco a sua volta avrebbe cantato , come risposta ai versi ironici di Nicolina: “ dammi na pezza ‘a ss’abbitu ca mi ci fazz’ abbitieddu” – dammi un pezzo di stoffa del tuo abito affinchè io possa fare il mio abito –
In seguito i due si amarono e si sposarono, dalla loro unione nacque un unico figlio. Nicolina mori in giovane età. Rimasto vedovo zio Francesco sposò Maria Rosa di contrada Frida. Dopo qualche anno dal matrimonio zio Francesco emigrò in Brasile e lasciò Maria Rosa a Conocchielle, in compagnia del figlio avuto con la prima moglie. Questo unico figlio morì in giovane età per una malattia infettiva (TBC?) . Francesco dopo molti anni ritornò in Italia e morì a Conocchielle